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GREEN Web TV

Premessa

 

              Oggi l’uso del digitale è diventato un fatto assolutamente normale ed ancora di più lo sarà nel prossimo futuro. Non c’è persona, che non abbia no smartphone e con questo ha una relazione totale.

Dal telefono, alla comunicazione con gruppi di persone, dai programmi scolastici, ai giochi, alla grafica. L’influenza dei social è ormai di uso comune tanto che è divenuta sottilissima la linea che differenzia il virtuale dal reale, anzi le cose spesso si sovrappongono ed è sempre più difficile stabilire cosa è più vero.
La realtà aumentata, la realtà mista, entrambe derivate dalla più vecchia, ma sempre viva realtà virtuale è diventate di uso comune ed entra sempre più prepotentemente nella vita di tutti i giorni, non ultimo il fenomeno delle relazioni tra persone, basta pensare a quante famiglie negli ultimi vent’anni si sono create tramite conoscenze avvenute nei social o nei siti apposti.
Come tutte le cose e come tutti i fenomeni importanti per la vita delle persone, dopo un periodo di utilizzo estemporaneo, considerata la larghissima diffusione, occorre pensare ad un rapporto organico con il digitale che sappia usare bene e nel frattempo educare per evitare i fenomeni di distorsione che sono sotto gli occhi di tutti, senza sottovalutare i rischi da tutti gli esperti denunciati dell’intelligenza artificiale.

Non subire il fenomeno, ma governarlo ed usarlo per il bene dei nostri ragazzi

L’IRSSAT ets, dal 2019 è coordinatore del polo Siciliano per le culture digitali aderente alla rete DiCultHer. Il polo vede la partecipazione, degli Atenei Siciliani, di Istituti scolastici, soggetti istituzionali e PMI. Coordinando l’importante lavoro relativo al “rischio sismico e la città solidale”,  partendo dal terribile terremoto del 1693 come caso studio, a cui hanno partecipato con propri lavori e con ruoli diversi il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università degli Studi di Catania, e alcune importanti Istituzioni scolastiche della provincia di Catania (Liceo Classico M. Cutelli di Catania, Istituto Tecnico Archimede di Catania, Liceo Artistico E. Greco di Catania e Istituto Superiore C. Marchesi di Mascalucia) e della Provincia di Siracusa (Istituto Superiore G. Arangio Ruiz di Augusta), si è vista una particolare attenzione dei ragazzi sia nella preparazione del lavoro che nella loro esposizione nel corso dei vari eventi. Nel frattempo, stimolati da questi successi abbiamo coinvolto due Istituti scolastici del comprensorio Etneo, in altri due progetti e con un ruolo attivo di IRSSAT YOUNG (la sezione giovanile): “Il giardino di Re mida” e “Fix lab” –  Coinvolgere i ragazzi in prima battuta sui temi della desertificazione e delle culture digitali non ci sembrava potesse riscuotere immediato successo, ma l’esigenza di far crescere la consapevolezza di sé, con gli strumenti che oggi ci sono a disposizione è sempre più importante. Da qui il tentativo di coinvolgere docenti e dirigenti scolastici per
condurre un’azione pilota e far gestire direttamente agli studenti una WEB TV in modo da allargare le sfere della conoscenza, la visibilità dei protagonisti ed una riappropriazione di una specifica identità.  L’Irssat è soprattutto un istituto di ricerca sull’ambiente ed il territorio ed ha tra i suoi obiettivi la ridefinizione di nuovi modelli urbani, la salvaguardia
dell’ambiente in tutti i suoi aspetti.  Al progetto sul rischio sismico già citato, si aggiungono i progetti “il giardino di re mida” e “fix
lab”. Anche qui abbiamo riscontrato una partecipazione attiva da tutte le scuole del territorio, da Paternò a Bronte e Biancavilla, comune quest’ultimo interlocutore principale del progetto “fix lab” e sui temi specifici con l’istituto Francesco Redi di Paternò e il Benedetto Radice di Bronte coinvolgendo studenti e docenti nei progetti di inclusione sociale.
Perché allora non partire da tutte queste attività e raccontarle?  Magari realizzando un più ampio ed ambizioso progetto coinvolgendo tutte le scuole con cui abbiamo collaborato, che hanno già aderito al protocollo del polo siciliano
per le culture digitali ed altre che vogliono partecipare. Immaginiamo come modello un primo magazine sulle attività concrete, lezioni di classe, descrizioni del proprio ambiente, delle proprie città etc., coordinate dai docenti facendoli diventare palinsesti televisivi. Resta il problema del nome da dare alla webtv, ne parleremo con le scuole, nel frattempo utilizziamo un nome di fantasia e chiamiamola:            Tele GREEN Schools!! 

 
-IRSSAT-

L’attività dell’I.R.S.S.A.T. si concentra nel campo applicativo della ricerca, dell’ampliamento e della sperimentazione di nuovi modelli di sviluppo urbano rivolti alla creazione di sistemi di autosufficienza energetica che impieghino esclusivamente risorse alternative e rinnovabili.

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Istituto di Ricerca, Sviluppo e Sperimentazione sull’Ambiente ed il Territorio.