SOSTEGNO ALLO SVILUPPO COERENTE DELLE POLITICHE DI RICERCA

L’Europa deve migliorare la coerenza delle politiche di ricerca a livello regionale, nazionale ed europeo ed incrementare il suo potenziale nella produzione e nell’uso della conoscenza per diventare più competitiva e fornire soluzioni ad alcune delle sfide che oggi si trova ad affrontare.Gli investimenti pubblici nella ricerca diventeranno più efficienti con un controllo e un coordinamento migliori della politica di ricerca in tutta Europa. Si prevede che una migliore collaborazione tra i responsabili politici a livello nazionale, regionale ed europeo porterà all’identificazione di buone pratiche e allo sviluppo di politiche migliori. Ciò migliorerà le condizioni per svolgere attività di ricerca e accrescerà il potenziale di creazione di posti di lavoro e di crescita in Europa. Sarà inoltre possibile procedere ad una migliore valutazione dell’impatto delle spese pubbliche per la ricerca sulla promozione degli investimenti privati e sulla competitività.

Le azioni sono dirette principalmente ai responsabili politici ma il loro effetto finirà per migliorare anche le condizioni per svolgere attività di ricerca. Un’azione specifica svilupperà ulteriormente la strategia europea per le risorse umane e la mobilità nel settore della ricerca attraverso una serie di iniziative politiche regionali, nazionali e comunitarie, quali il finanziamento di programmi, lo sviluppo della legislazione, raccomandazioni e linee guida.

L’obiettivo comune di queste iniziative è quello di indurre i ricercatori a rimanere in Europa e di attirare i migliori cervelli da tutto il mondo.

Nel corso del 7PQ saranno sostenute le seguenti attività:

• Monitoraggio, analisi e valutazione dell’impatto delle politiche di ricerca pubbliche e delle strategie industriali. Lo sviluppo di indicatori fornirà informazioni e possibilità di verifica nella progettazione, attuazione e valutazione in materia di coordinamento transnazionale delle politiche.

• Rafforzamento, su base volontaria, del coordinamento delle politiche di ricerca in due modi differenti: innanzitutto, attraverso azioni che sostengono l’attuazione del metodo aperto di coordinamento (MAC) e, in secondo luogo, attraverso iniziative di cooperazione transnazionali “bottom-up” intraprese a livello nazionale o regionale su questioni di interesse comune.

Aumentare gli investimenti per la ricerca e per lo sviluppo con l’obiettivo di raggiungere il 3% del IL nell’UE entro il 2010, i 2/3 del quale dovrebbero provenire da risorse private. Migliorare l’efficacia degli investimenti stessi. Entrambi questi vantaggi costituiscono una priorità assoluta della strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione.Diventa perciò essenziale rafforzare il sostegno pubblico alla ricerca e sostenere il conseguente effetto leva che esso esercita sugli investimenti privati. Inoltre, l’identificazione di misure più adatte ad incoraggiare la ricerca e gli investimenti a favore dello sviluppo delle PMI, in particolare quelle ad elevato potenziale di crescita, non potrà che contribuire ad un generale aumento degli investimenti nel settore della ricerca.