Tetrapack

STUDIO DI FATTIBILITA’ PER L’INSERIMENTO DEL PROCESSO DI CELLA RIFERITO AL TRATTAMENTO
DEI RIFIUTI DOMESTICI NEL PIANO DI GESTIONE TERRITORIALE DEI RIFIUTI


TETRAPAK

tetrapakI contenitori TETRAPAK sono costituiti da carta per il 75%, polietilene per il 20% ed alluminio per il restante 5%. Lo strato di alluminio viene impiegato solo per i contenitori dei prodotti a lunga conservazione. Per i prodotti freschi invece la confezione viene semplificata in quanto manca l’alluminio. La stampa esterna al contenitore viene realizzata con inchiostri a base di acqua. L’accoppiatura dei componenti avviene senza l?uso di collanti ma solo grazie alla temperatura del polietilene che gli permette di fungere da collante. Per questo motivo, il processo di delaminazione, ovvero di separazione delle tre componenti, avviene grazie ad un semplice procedimento meccanico. Nella cartiera, solo con l’aggiunta di acqua, le tre componenti si separano facilmente senza ulteriori additivi dando luogo alla produzione di CARTALATTE TM (l’unica carta riciclata dai contenitori TETRAPAK) mentre le componenti di alluminio e polietilene diventano MARALHEN R un materiale utilizzato per produrre gadget, vasi, fioriere e kit da scrivania. La raccolta differenziata dei contenitori in poliaccoppiato a base di carta, normalmente utilizzati per latte, succhi, vino ed acqua si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale con risultati importanti. Nel 2002, sono state recuperate e riciclate 38000 tonnellate di cartoni per bevande corrispondenti al 35% dell’immesso al consumo (dati COMIECO-Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica). La stessa COMIECO, in collaborazione con TETRAPAK, attuerà un programma territoriale di espansione della raccolta e riciclo, destinato ad incrementare i volumi recuperati. Il trattamento a livello di cella domestica dovrebbe concorrere notevolmente a raggiungere gli obiettivi del decreto Ronchi e contribuire ad elevare le percentuali di recupero.