Catania

Catania è la seconda città della Sicilia per grandezza ed importanza. La città si estende tra il Mar Ionio ed il Vulcano Etna, il più grande vulcano europeo ancora oggi attivo, dal quale dista 28 Km.

La città di Catania sorse nel 729 a.C. col nome di Katane che in siculo vuol dire “grattugia”, “scorticatoio” (dal terreno lavico su cui sorge) e fu una delle prime colonie greche della Sicilia

Catania fu distrutta in gran parte dal terremoto del 1693 e, ricostruita dopo questa data, oggi mostra alcuni dei più splendidi edifici barocchi della Sicilia.

In Piazza del Duomo troviamo la Fontana dell’Elefante, simbolo della città, opera di Vaccarini che fu uno dei principali protagonisti della ricostruzione della città nel XVIII secolo. L’elefante scolpito in pietra lavica, regge un obelisco egizio.

Il Duomo, dedicato a S. Agata, patrona della città, fu edificato dal conte Ruggero nell’XI secolo ed ricostruito dopo il terremoto dal Vaccarini.

Uno dei luoghi più significativi della Catania barocca è la Via dei Crociferi, dove si affacciano delle magnifiche chiese barocche e nobili palazzi settecenteschi. In questa via si può ammirare il capolavoro di Vaccarini, la Chiesa di San Giuliano.

Tra le testimonianze architettoniche precedenti al terremoto del 1693, vi segnaliamo il Castello Ursino, oggi sede del Museo Comunale, è un castello normanno eretto sotto Federico II di Svevia (1239-1250) e costruito sopra un promontorio che, all’epoca, era circondato dal mare.

Le antiche rovine del Teatro Romano e dell’Anfiteatro, entrambi costruiti in pietra lavica, giacciono tra palazzi moderni. Le terme Achilliane (III sec. d.C.) invece, sono completamente nascoste alla vista. Per accedervi c’è una porta sul lato destro della facciata del Duomo che vi condurrà ai suoi grandi locali.

A Catania potete anche ammirare le case di cittadini illustri come quella del romanziere Verga (1840-1922) e quella del compositore Vincenzo Bellini (1801-35).

A Catania, la festa religiosa più coinvolgente è quella dedicata alla Santa Patrona, la giovane martire Agata, vergine siciliana perseguitata da Quinziano, prefetto dell’imperatore Decio.

Ciò che affascina di Catania è la grande varietà di panorami che rivela appena ci si sposta dal centro urbano.
Al sud, troviamo la Piana di Catania, la zona più ricca e fertile della provincia, che accoglie il fiume Simeto la cui foce è stata dichiarata Oasi naturalistica.

Verso l’occidente si erge l’Etna, il più grande vulcano d’Europa che rappresenta un vero patrimonio naturalistico e culturale. Era qua che abitava, secondo la leggenda raccontata da Omero nell’Odissea, il ciclope Polifemo che fu accecato dallo scaltro Ulisse.

La cucina catanese è una delle più ricche e gustose della Sicilia.

Veramente gustosa è la cucina a base di pesce legata alla tradizione catanese.

Grazie alla vicinanza col mare, la cucina a base di pesce ha una lunga tradizione, vi segnaliamo l’insalata di mare e i “masculini” marinati (alici del mare Ionio marinate con olio e limone).

(fonte: wikipedia)

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